Ore 22:30 di un sabato di Maggio. Al tavolo Padronale
le quattordici Miss partecipanti alla Cena di Gala del F.I.E. stanno
concludendo il loro banchetto, tra loro le tre ideatrici della serata Khadya,
Rossofuoco e MisKristine; fu proprio quest'ultima che interruppe il clima di
elegante giovialità che aveva animato la serata e con il suono di un campanello
questa volta non richiamò all'ordine i servi, ma diede origine ad un silenzio
fatto di curiose aspettative..
Tutti gli slaves in elegante divisa, che avevano
servito la cena fino a quel momento, furono chiamati a lasciare la stanza..
Alcuni di loro non capirono bene.. altri ubbidirono senza esitare.. alcuni
lasciarono la stanza con un certo timore per quello che sarebbe potuto succedere.
Le Miss volevano rimanere sole prima del caffè, alla
ricerca di un tipo di discrezione che doveva far nascere complicità e animare
la serata.
Accattivanti gli sguardi femminili si intrecciavano
tra di loro per intuire cosa mai sarebbe potuto accadere..
Rossofuoco e Khadya chiusero le porte del salone e si
accomodarono ai loro posti per parlare a tutte le altre..
MisKristine iniziò con i ringraziamenti e le parole di
rito mischiate ai sorrisi che ben descrivevano l’atmosfera della serata, poi
arrivò al dunque e disse:
“Care Signore, questa sera vorremmo iniziare il dopo
cena di gioco in modo un pochino diverso ….. vorremmo raggiungere il salone al
piano superiore, che è stato preparato per la serata, impartendo da subito il
giusto ordine dei ruoli.. per fare questo abbiamo pensato che gli slaves, che
ora sono nell'altra sala e probabilmente darebbero un rene per capire che sta
succedendo, saranno preparati nella veranda uno in fila all'altro.. verranno
bendati o incappucciati, legati tra loro da una corda fatta passare attraverso
il loro collare; a quel punto ogni Signora si metterà al fianco del Suo
accompagnatore o dello schiavo che stasera a cena l'ha servita e potrà decidere
se farlo spogliare o farlo salire vestito. Quello che chiediamo è massima
attenzione alla salita delle scale…. eventualmente scopritegli un occhio in
quel momento.
Quando saremo nel salone metteremo gli schiavi bendati
o sulle attrezzature o in ginocchio in un angolo.., due o tre prescelti serviranno
i caffè che berremo godendoci il momento..”
“Vi proponiamo questo alternativo modo di salire al
piano superiore, abbastanza sicure che avrà un discreto effetto sugli slaves;
ovviamente se Qualcuna di Voi con il suo schiavo preferisce salire prima o dopo
il gruppo, si senta libera di muoversi come vuole; ce lo faccia solamente
sapere in modo che il suo slave non sia legato insieme agli altri.
Speriamo che questo modo di dare inizio alla serata di
gioco Vi sia gradito.. e Vi ringraziamo per la complicità..”
Esattamente cosi avvenne: Rossofuoco radunò tutti gli
schiavi fuori dalla cucina e con l'aiuto di Khadya tutti i collari furono
legati tra loro con un nodo, formando una fila di più di venti schiavi; quando
furono bendati o incappucciati non si sentì più nessun suono provenire dalle
loro bocche..
Ogni Miss si affiancò al suo slave e le tre Signore
organizzatrici diedero le direttive per far partire quella lunga fila di
schiavi, emozionati e confusi.. pronti o timorosi di vivere la loro serata.
Arrivati nel salone sei di loro furono posizionati
sulle attrezzature.. altri furono messi ai piedi dei divani, altri ancora in
ginocchio pronti ad essere chiamati alle esigenza delle Miss…. mentre fumanti
tazzine di caffè furono servite alle Donne che si erano accomodate.
A questo punto il racconto si interrompe per lasciare
spazio alla realtà di un momento che è stato pensato per il fascino dell'animo
Femminile..
interessante, lascia intuire un prosieguo denso di colpi di scena, eleganti e originali.
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