C'e già un gran fermento per i preparativi del prossimo Apericena del 26 ottobre; la Triade dell'organizzazione è già all'opera da tempo per far sì che si realizzino idee e progetti al fine di rendere piacevoli queste occasioni di incontro .... ci mette entusiasmo e passione... eh sì perchè tutto l'impegno ed il lavoro svolto danno sempre un gran senso di soddisfazione: gli ospiti sono sempre entusiasti di partecipare e condividere le serate del F.I.E.
In attesa della prossima serata la nostra affezionatissima Miss Elisa ci fa cosa molto gradita scrivendo il "riassunto della puntata precedente" che di seguito pubblichiamo! :) Arrivederci a presto !!
Aperitivo FIE 8 giugno 2013 – L’ombra lunga del ricordo 2
Milano apri le tue porte, srotola i tuoi tappeti
migliori, adorna di petali di rose le tue strade. Imbottiscile di paglia perché
si oda, discreta, la melodia dei nostri tacchi sul tiepido pavé meneghino.
Lucida le trombe ai tuoi musici. Che si appendano bandi. C’è l’aperitivo del
FIE, arrivano le Miss. E con loro schiavi, cicisbei, nuovi adepti, amici di
lunga data, legittimi curiosi. Un cane vero, perfino. Perché non si dica che,
reali o fittizie, le Miss non amino le bestie. Stelle stelline guardateci con
benevolenza. E voi lettori prendete la cartina d’Italia, chiudete gli occhi e
puntate il dito. Liguria? C’era, con MissKristine e yoppo.Toscana? Presente,
Lady Khadya con marco schiavo toscano. Lombardia? Sì, nella lattea rotondità di
Rossofuoco accompagnata dal neopapà uncielodieroi. Ben ritrovate
organizzatrici. Bonsoir slaves.
L’Umbria è presente, eccola ed
eccomi, scortata da peregrino che non si scolla un istante dai miei stiletti.
Chiamatela devozione, chiamatela timidezza. Dalla terra lombarda arrivano in
molte: LadyT con eleganti sandali chiari , ciarliera ed impetuosa.
Regina Catena, la Domina in rosso accompagnata da un raffinato cicisbeo,
desideroso di entrare nelle “segrete” delle dinamiche di dominazione. Autoctona
MissLeda con slave “genio della lampada” e vero cane al guinzaglio, quieto più
di numerosi schiavi ai quali dovrebbe impartire lezioni di mutismo strategico.
Piemonte? Presente in Miss Sugar che reca con sé, a mo’ di biglietto da visita, i
suoi attrezzi di fustigazione. Lombarda pure Lady Martina, seria, imperiosa,
affascinante. Miss Marple, presente con slave diego al seguito. Lady Serena?
c’era, accompagnata dal suo schiavo claudio. Ma più di tutto era presente il
desiderio di trovarsi, raccontarsi e semmai
conoscersi perché molti mesi sono passati dall’ultimo evento del FIE – era
ottobre 2012- dall’ atmosfera di intesa che
Kadhya, Rosso Fuoco e Kristine hanno saputo creare coagulando con equilibrio le differenze proprie e di chi
si avvicina al FIE. Qui puoi metterti a
tuo agio. Se siamo streghe possiamo essere anche buone. Racconta i tuoi segreti
schiavo. Palesa i tuoi dubbi. Sii rispettoso e sarai ascoltato. Confrontatevi
Miss.
Non sono previsti giochi stasera
ma ha poca importanza. Consideriamola una ripartenza. Per ora basta un
aperitivo per oliare i meccanismi di questo incontro. E un buffet goloso,
dettaglio che non guasta. Le Signore, servite da più o meno solleciti schiavi.
Apre le danze Leda la cui affermazione “qualcuno deve pur cominciare al buffet
”mi trova in perfetta sintonia. In effetti per entrare in questi sottilissimi
calzoni sono rimasta a corto di calorie. peregrino riempimi il piattino. E tu
ucioslave ricorda: mi hai promesso la tua schiena. Assaggerai la frusta di
Miss Elisa.Quando, dove? Chi può dirlo quando.
Ambientazione dello spazio:
minimal. Ovvio, siamo a Milano, qui si lavora per sottrazione. Hanno riservato
per noi parte del locale. Lampade a luci soffuse diffondono bagliori lunari che
si riflettono su visi, su gioielli, su tacchi,sopra unghie laccate. Tavolini
bassi, ampi e chiari. Mi ricorda la Spagna, il Mediterraneo, certe vacanze estive molli e svagate. Profumo di sabbia e
mughetti sfatti dal sole. Ma no, è solo immaginazione. Questa è Milano e questi
sono i Navigli. E’ che sono così rilassata: eppure ho attraversato gli
Appennini e le Ande per ritrovarvi tutte. Musica. Mmmh: sinceramente non
ricordo quale. Ma è probabile che ci abbia consentito di parlare agevolmente.
C’è pure uno spazio esterno, dove chi fuma trova sollievo alla necessità di
soddisfazione orale. E’ un andirivieni. Quando smarrisco le mie amiche so dove
trovarle. Ragazze il fumo invecchia la pelle!
Non siamo sole in questo locale.
La fauna umana è variegata. Osservo noi e
gli altri consapevole dei retroscena,
di cosa succede spesso nelle nostre camere da letto: c’è una pacatezza, una
tale mancanza di affettazione. Nei nostri armadi tailleur e strumenti
verberatori. Dominazione, non hai necessità di stilemi formali. Queste sono Donne e uomini con professioni e famiglie. Non solo e non sempre figure di
carta. Qui la carta brucia in fretta e
polverizza la labile cortina di ferro del web. Qualcuno è troppo timido per
parlare. Altri si riconoscono dal nick. Altri si dimenticano che il “Lei” è
appellativo gradito, ancorché obbligato in un contesto Femdom.
E poi, l’imprevisto: siamo
partiti insieme ma uno lo abbiamo smarrito. Un giovane palestrato a noi
aggregato sulla linea di partenza. No te
preocupes Massimo. Hai fatto la tua magia. Oplà e scompari. Oplà e
ricompari. Certo in un gruppo diverso, a pomiciare in quell’ angolo con una
giovane punk. Ma che importa. Perché con noi puoi trovare te stesso anche per
vie laterali e sorprendenti.